Domenica 14 Aprile 2019 cade l’anniversario della precoce dipartita di Piermario Morosini, calciatore del Livorno crollato esanime sul prato verde dello stadio Adriatico di Pescara durante la partita Pescara-Livorno del 14 aprile 2012.
Nell’occasione, propizia per ricordare anche tutti gli sportivi prematuramente scomparsi “in azione”, la Fondazione Fioravante Polito ha pensato di celebrare, con il patrocinio del CONI, nelle giornate di campionato del 13 e 14 aprile, per la prima volta la Giornata Mondiale della Tutela della Salute nello sport, istituita per sensibilizzare l’opinione pubblica in ordine alla prevenzione delle malattie ematiche per tutti gli sportivi.
SI SEGNALA IL SEMINARIO IN PROGRAMMA A MESTRE IL 13 APRILE 2019 PRESSO IUSVE Istituto Universitario Salesiano Venezia.
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Due ori e un bronzo: Italia campione del mondo nella specialità individuale grazie a Elisa Luccarini e a Gianluca Formicone e terza classificata nella coppia mista (composta da Chiara Morano e Luca Viscusi, sconfitti dagli atleti brasiliani in semifinale). Trionfo quasi completo per la Nazionale, che festeggia il terzo Mondiale individuale (secondo consecutivo, dopo Roma 2015) della fuoriclasse Luccarini e il primo (sempre in ambito individuale) del grandissimo Formicone. A completamento della gioia azzurra la conquista della Coppa per Nazioni ovvero della classifica generale stilata sulla base dei risultati ottenuti dagli atleti nelle tre specialità. Il titolo a coppie va invece ai brasiliani Silvia Bohnenberger e Valdecir Garcìa, i quali superano i padroni di casa Natalia Limardo-Juan Pablo Urra (11-10). La Nazionale non ha dovuto fare i conti soltanto con gli avversari (fra l’altro di altissimo livello), ma anche con un problema di salute molto serio: una tremenda gastroenterite, che ha debilitato fortemente quasi l’intera delegazione azzurra, oltre a numerosi giocatori delle altre rappresentative.
San Miguel de Tucumàn parla azzurro: nelle finali individuali Formicone e Luccarini piegano rispettivamente il peruviano Oswaldo Palomino e la sammarinese Stella Paoletti. Si rivela più agevole l’incontro del fuoriclasse abruzzese: dopo un avvio estremamente combattuto (parziale di 2-2), il capitano dell’Italia prende in mano le redini del gioco, piazzando una serie di punti che non lasciano scampo al volitivo Palomino. Quest’ultimo perde inoltre il controllo della situazione, sbagliando numerosi tiri. E Formicone non perdona, realizzando dieci punti in tre mani. In ambito femminile, invece, Elisa Luccarini deve sudare le fatidiche sette camicie per contrastare la bravissima sedicenne di San Marino. L’avversaria parte meglio (2-0), prima di subire la rimonta dell’italiana. Si lotta punto su punto, nessuna delle due riesce a prendere il largo. Fino alla terzultima mano, quando la Paoletti totalizza i tre punti che le consentono di condurre 9-8. La sammarinese si porta addirittura sul 10-8. Sembra finita: invece nell’ultima mano, a tempo ormai scaduto, la campionessa di Vignola sfodera gli artigli e con quattro accosti chirurgici conquista l’oro. Termina 12-10. Formicone e Luccarini nella leggenda.
Individuale maschile: 1) Gianluca Formicone (Italia); 2) Oswaldo Palomino (Perù); 3) José Botto (Usa); 4) Rodolfo Gàlvez (Cile)
Individuale femminile: 1) Elisa Luccarini (Italia); 2) Stella Paoletti (San Marino); 3) Franca Martini (Cile); 4) Yamila Fernàndez (Uruguay)
Coppia mista: 1) Brasile (Silvia Bohnenberger-Valdecir Garcìa); 2) Argentina (Natalia Limardo-Juan Pablo Urra); 3) Italia (Chiara Morano-Luca Viscusi); 4) Cile (Franca Martini-Rodolfo Gàlvez)
I risultati delle finali: specialità individuale maschile ITALIA-Perù 12-2; specialità individuale femminile ITALIA-San Marino 12-10; specialità coppia mista Argentina-BRASILE 10-11
Delegazione azzurra: Gianluca Formicone, Elisa Luccarini, Chiara Morano, Luca Viscusi. Commissari tecnici: Giuseppe Pallucca e Germana Cantarini. Capo delegazione: Moreno Rosati (vicepresidente federale)
fonte sito Federazione Italiana Bocce