Valeria Latino campionessa italiana Cadette (U. 16) nel salto triplo - Altre quattro medaglie per la spedizione abruzzese ai Campionati Italiani Under 16

Rappresentativa abruzzese 14

 

I Campionati Italiani Individuali e per Regioni Cadetti (14-15 anni), che si sono conclusi domenica 12 ottobre a Borgo Valsugana (Trento), vanno in archivio con grande soddisfazione per la spedizione abruzzese. Un partecipazione che ha lasciato un segno importante, sia per il piazzamento finale nella classifica combinata maschile e femminile – uno storico 11° posto, che mancava da almeno venti anni, preceduto da un dodicesimo risalente all’anno 2007 – sia per le prospettive di crescita dimostrate dalla squadra, in buona parte composta da atleti classe 2000, che il prossimo anno potranno essere di nuovo protagonisti nella stessa manifestazione con notevoli margini di crescita. Una compattezza impreziosita da ben cinque medaglie, due piazzamenti da finale e quattro record regionali, ai quali vanno aggiunti anche nove primati personali, che danno il senso di un comportamento improntato alla massima determinazione da parte di tutta spedizione.

Tra le medaglie brilla, naturalmente, l’oro di Valeria Latino (Gran Sasso Teramo) nel salto triplo. L’atleta allenata da Gabriele Di Berardo, classe 2000, ha vinto al termine di una gara emozionante, giocata sul filo dei centimetri, portando il suo primato personale a 11,82 metri (precedente 11,65). Uno in più della seconda piazzata, la veneta Teresa Gatto. Da rilevare che le atlete piazzate dal secondo all’undicesimo posto erano classe 1999, dato tecnico non trascurabile in questa categoria. Per rimanere in tema di triplo, di notevole significato tecnico anche il quinto posto di Salvatore Angelozzi (Gran Sasso Teramo), classe 2000. L’atleta allenato da Claudio Mazzaufo ha conseguito la misura di 13,39 metri (vento + 0,9 m/s), un centimetro in meno dal suo personale. Misura centrata al primo turno di salti, dopo la quale la migliore è stata 13,24, al quarto turno. Gara vinta da Andrea Dallavalle (Emilia Romagna) con 14,15,

Le altre medaglie sono state conquistate con altrettanti primati regionali. Sui 1000 metri Gaia Sabbatini (Gran Sasso Teramo) è arrivata seconda, piazzamento che conferma quello dello scorso anno, migliorando anche il record regionale che già le apparteneva. L’atleta allenata da Marcello Vicerè ha stabilito 2’55”92, dietro l’inarrivabile Marta Zenoni (Lombardia), 2’48”13, precedendo al terzo posto Nikol Marsura (Veneto), 2’56”36. La Sabbatini deteneva un primato di 2’56”6.

L’altro secondo posto è quello di Lorenzo Mantenuto (Hadria Pescara), classe ’99, nella gara di salto in lungo. L’atleta allenato da Claudio Ruffilli ha stabilito la misura di 6,63 metri (vento + 0,4 m/s), classificandosi dietro Mattia Zagotto (Veneto) 7,11. La misura di Mantenuto è anche record regionale di categoria, che in precedenza apparteneva a Massimo Ranalli (Atletica Sulmona) con 6,54, risalente al 1990.   

Al termine di due faticose giornate, e proprio all’ultima gara, quella dei 1000 metri, Antonio Muresu (USA S. Club Avezzano) ha agguantato con grinta il terzo posto nel Pentathlon. L’atleta allenato da Concetta Balsorio, classe ’99, ha totalizzato 3.564 punti, che migliora il primato regionale da lui stesso detenuto con 3.325. Il suo piatto forte sono stati i 100 ostacoli, dove si è piazzato quarto con 14”61, ma ha espresso un rendimento omogeneo anche in altre specialità: 1,66 di alto, 41,96 di giavellotto, 6,02 di lungo e 2’59”99 sui 1000 metri. Vittoria di Amar Kasibovic (Veneto) con 3.788, secondo Luca Barbini (Sardegna), 3.599, quarto Davide Pittilini (Veneto), 3.552.

Medaglia di bronzo anche per Manuel Di Primio (Tethys Chieti), sui 1.200 metri siepi. L’atleta classe 2000, allenato da Nicola Piro, ha condotto una gara tatticamente perfetta, nella quale ha effettuato lo sforzo decisivo al momento giusto, negli ultimi 300 metri. Ha chiuso in 3’23”48, che polverizza il suo precedente primato di 3’28”05.

Infine, sorprendente l’ottavo posto della 4 x 100 femminile, con Federica Fazio, Greta Zuccarini, Valeria Latino e Stefania Barrucci, capace di portare il testimone al traguardo in 50”63, beneficiando anche della squalifica del Veneto.


Comunicato stampa C.R. FIDAL Abruzzo