Due ori e due argenti ai Campionati Italiani U. 16. Ori di Alessia Beneduce nel martello e Samuele Puca sui 300, argenti di Gaia Sabbatini sui 1000 metri e Vanessa Tomei nella marcia
La 40^ edizione dei Campionati Italiani Individuali e per Regioni Cadetti (Under 16), che si è svolta nello scorso fine settimana a Jesolo (Venezia), sarà ricordata a lungo dall’atletica leggera abruzzese, che si è imposta all’attenzione con risultati statisticamente storici. Dopo 22 anni sono stati conquistati due ori nelle stessa edizione (l’ultima volta nel 1991, con Giuseppe Di Paolo sui 600 e Ilaria D’Urbano sugli 80 metri), arricchiti da due medaglie d’argento e tre piazzamenti da finale (primi otto posti). Erano quattro anni che l’atletica abruzzese non riportava un titolo italiano nella categoria Cadetti. Da rilevare, inoltre, che nella gara dei 3000 metri di marcia femminili ben tre atlete abruzzesi sono arrivate tra le prime otto, esaltando anche il risultato di specialità in un contesto altamente competitivo.
Le vittorie non sono arrivate a sorpresa, perché Alessia Beneduce (in foto - Atletica Quaranta Pescara), nel lancio del martello, e Samuele Puca (in foto - Atletica L’Aquila), sui 300 metri, erano considerati alla vigilia favoriti.
Il loro principale merito è stato quello di reggere benissimo alla pressione del pronostico, esprimendo prestazioni all’altezza delle loro potenzialità. La martellista pescarese, dopo aver guidato la classifica per quasi tutta la gara con la misura di 49,29 metri, si è vista scavalcare al penultimo turno di lanci dalla veneta Margherita Rizzetto, con 49,30, sostenuta dall’apporto del pubblico locale. Ma all’ultimo turno ha saputo trovare la zampata decisiva, che le ha permesso di mettersi al riparo con 52,63 metri (a 8 centimetri dal suo primato personale).
La gara dei 300 metri Cadetti ha messo in evidenza la capacità di Puca di gestire la distribuzione dello sforzo, senza farsi condizionare dalle partenze brucianti dei suoi principali avversari. Dopo aver vinto la batteria di qualificazione con 36”07 (nuovo record regionale, che migliora il precedente di 36”0 con cronometraggio manuale ottenuto tre settimana prima a Teramo), Puca si è confermato anche in finale, rintuzzando l’attacco del lombardo di origini ucraine, Vladimir Aceti, superato nel rettilineo d’arrivo dopo un avvincente testa a testa. Il velocista aquilano ha vinto l’oro con il tempo di 36”18, due soli centesimi davanti ad Aceti.
Splendide, per valore tecnico, anche le prove delle due medaglie d’argento Vanessa Tomei (Hadria Pescara), sui 3000 metri di marcia, e Gaia Sabbatini (Gran Sasso Teramo), sui 1000 metri. Per quest’ultima, l’obiettivo massimo era proprio il secondo posto, in quanto sulla carta proibitiva la vittoria per la presenza della lombarda Marta Zenoni, primatista italiana con 2’46”79. Gerarchia confermata dall’esito della gara, dominata dalla Zenoni in 2’52”69, davanti alla Sabbatini, 2’57”11, capace di precedere anche avversarie più accreditate di lei alla vigilia.
La marcia femminile ha parlato soprattutto abruzzese. La Tomei ha impressionato per la pulizia del suo gesto tecnico, che le ha permesso di arrivare seconda con il nuovo primato personale di 15’00”38, dietro la romana Angelica Mirabello, 14’56”35. Al secondo posto era arrivata la sorella Anthea Mirabello, poi squalificata per marcia irregolare. Al primato personale anche le altre due abruzzesi: quarta Fabiana Bucci (Serafini Sulmona) in 15’20’19”, ottava Federica Piro (Theate Walk), 15’40”98, a coronamento di una prova di gruppo di significativo valore tecnico.
La positiva spedizione abruzzese è completata dall’ottavo posto di Giada Giancola (Gran Sasso Teramo) nel salto triplo, con la misura di 11,10 metri, a un solo centimetro dal suo primato personale.
Comunicato stampa Comitato Regionale FIDAL